Lei aveva cominciato la serata bevendo alcol con alcune amiche in un paio di locali pubblici prima di andare in discoteca con loro a divertirsi. Una serata che avrebbe dovuto concludersi altrimenti. Prima di uscire dalla discoteca ha bevuto due bicchieri d'acqua e ha quasi perso conoscenza. Ha raccontato di aver raggiunto la panchina dove aveva vomitato. Non aveva la percezione del proprio corpo, ha indicato con un braccio il palazzo in cui abitava (nel frattempo ha traslocato per cercare di dimenticare) poi ha avuto la sensazione di essere sollevata fino all'auto di proprietà del giovane che poi l'ha accompagnata a casa sua. Il procuratore e l'accusatrice privata hanno messo in evidenza lo sforzo compiuto dalla giovane che le ha impedito di opporsi. Una volta nella casa dell'uomo, ha raccontato di non ricordare cosa sia successo. In seguito, ha avuto Flashback di sensazioni di un uomo dentro il suo corpo. Al risveglio accanto a una persona sconosciuta, era senza mutande, aveva male alle parti intime e in un condensato di angoscia e disorientamento, è scappata, ha preso il bus, è arrivata a casa sua, si è fatta una doccia e ha denunciato l'uomo. Valenzano Rossi ha evocato che la sua assistita ha avuto incubi, fatica a voltare pagina e non si capita del fatto che il giovane abbia approfittato di lei.
[FULL] l'avvocatessa senza mutande
Secondo l'accusa, l'imputato ha fornito un racconto diverso contraddicendosi più volte, come quando ha sostenuto che la donna aveva cercato il primo approccio quando erano a letto. Completamente opposta la versione dell'avvocato Nadir Guglielmoni che sottolineato come l'imputato non è il mostro che è stato tratteggiato in aula. L'avvocato difensore ha poi rimarcato come nell'atto d'accusa ci sia scritto che la vittima aveva bevuto ma il tasso alcolemico non è stato rilevato. Secondo il difensore, il reato non sussiste: l'accusato non può che essere prosciolto perché ha fornito i dettagli di quella serata mentre in aula è apparso credibile soltanto il racconto della ragazza. In mattinata, l'imputato ha raccontato che aveva conosciuto la ragazza dopo aver cominciato la serata a casa con un amico, per pii recarsi in discoteca. Dopo la chiusura, ha affermato di averla aiutata perché vomitava vicino alla panchina sulla quale era seduto. La ragazza stava male e le ha chiesto se poteva fare qualcosa per lei che non era in grado dire dove abitasse. Alla domanda 'perché a casa e non ha chiamato l'ambulanza per ricoverarla all'ospedale' lui ha risposto che non gli è parso che stesse così male. Arrivato fuori di casa, l'imputato ha detto che la ragazza sembrava in buone condizioni. Ha chiesto di andare al gabinetto. Anche lui è andato in bagno, al ritorno ha trovato la ragazza nel letto in mutande e reggiseno. Poi hanno fatto l'amore senza contraccettivo e si sono addormentati. Non sa spiegarsi come mai è stato denunciato: dopo aver vomitato, la donna stava meglio a casa sua era consenziente. Ha invece ammesso parzialmente l'accusa di pornografia. 2ff7e9595c
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